Area Spa: la sauna giusta
La sauna è uno dei sinonimi per eccellenza del relax di classe. La sauna è uno spazio allo stesso tempo di intimità e di condivisione, un luogo appartato in cui rilassarsi da soli o in compagnia, beneficiando del calore purificante in un ambiente accogliente e raffinato. Conosci i diversi tipi di saune? Per poter offrire il meglio ai tuoi ospiti, ecco quello che devi sapere sulle due principali tipologie di saune: la sauna finlandese e la sauna a infrarossi.
La sauna finlandese
La classica sauna a cui siamo abituati a pensare è la sauna finlandese, da non confondere col bagno turco. Mentre nel bagno turco si fa un vero e proprio bagno di vapore, la sauna finlandese è un ambiente molto caldo e asciutto in cui il corpo viene scaldato e viene stimolata la sudorazione. In questo modo, l’organismo espelle le tossine e si purifica. La pulizia radicale prodotta dalla sauna non è solo superficiale, ma molto profonda, poiché vengono liberati dalle impurità anche gli organi interni. Nella sauna finlandese, che è l’originale sauna, la temperatura della stanza adibita arriva a 90° e l’umidità non supera il 10%-20%. La sauna anticamente era un ambiente sempre promiscuo in cui, a causa della temperatura, si poteva accedere solo nudi: la sua funzione era molto incentrata proprio sulla socialità e sulla familiarità che la nudità comporta, abbattendo un tabù e rinforzando lo spirito di gruppo. Nei paesi nordici è ancora praticata in déshabillé, mentre in zone più meridionali d’Europa e fuori dal Vecchio Continente l’usanza è quella di accedervi con accappatoi in cotone o teli in cotone. Le strutture pubbliche più accorte vietano comunque l’uso di costumi da bagno o altri indumenti poiché potrebbero rilasciare sostanze dannose, una volta esposti alle alte temperature.
La sauna a infrarossi
La sauna a infrarossi non è una vera e propria sauna, ma andrebbe chiamata “cabina ad infrarossi”. Nelle cabine ad infrarossi l’aria secca è riscaldata grazie alle particolari radiazioni infrarosse emesse dalle lampade. Come la sauna finlandese, anche spingono il corpo a rilasciare le sostanze nocive, anche se ci sono alcune particolari controindicazioni e bisogna conoscere bene le avvertenze prima di procedere al suo utilizzo. Innanzitutto, la cabina ad infrarossi agisce solo sulle parti del corpo colpite dalle radiazioni: per questo è bene avere in mente quanto tempo durerà il trattamento, in modo da suddividerlo in varie posizioni. Perché tutto il corpo possa beneficiare del riscaldamento bisogna infatti girarsi e cambiare posizione ed esporre alle lampade ogni porzione di pelle. Le cabine ad infrarossi non sono ancora state studiate a fondo e rimane qualche dubbio sui loro benefici, che al momento non sembrano equiparabili a quelli della sauna finlandese. La temperatura raggiunta dalla cabina a infrarossi è di 50°-60°: mettendo a confronto la sauna finlandese e il trattamento a infrarossi, si dice che quest’ultimo è tendenzialmente meglio tollerato. In realtà è più corretto dire che con la cabina ad infrarossi non si riesce a percepire il trattamento, poiché il calore viene emanato sotto forma di radiazioni e non tramite un elevato surriscaldamento dell’aria. La cabina ad infrarossi ha diverse controindicazioni d’uso e vanno praticate diverse cautele, come ad esempio:
- non fare docce fredde ma preferire le docce calde
- non utilizzarla in gravidanza, allattamento o durante il ciclo
- non utilizzarla al di sotto dei 6 anni e oltre i 75 anni
- non utilizzarla se si soffre di: varici, febbre, diabete, tumore, malattie cardiovascolari, emofilia
- “compensare” per 5-10 minuti a fine trattamento, rimanendo sdraiati nella cabina spenta e lasciando la doccia aperta, per evitare sbalzi di temperatura, collassi o svenimenti
Vista la lunga lista di cautele e controindicazioni, perché la cabina ad infrarossi è così popolare? Innanzitutto la cabina ad infrarossi fiorisce grazie alla fama della sauna finlandese, poiché viene spesso commercializzata col nome improprio di “sauna ad infrarossi”. In secondo luogo si tratta di una novità dall’appeal molto tecnologico, quindi attira una fascia di clienti appassionati di mode hi-tech. Infine, nonostante i benefici ridotti, ha un minore prezzo d’acquisto e un costo di esercizio più contenuto. Ma vale davvero la pena offrire un trattamento di seconda scelta?
I benefici della sauna finlandese
La sauna finlandese permette di ottenere una veloce, piacevole e benefica traspirazione della pelle e un rapido rilassamento dei muscoli. Il benessere aiuta a dissipare lo stress, proteggendo il cuore dalle malattie cardiache che derivano da ansia e tensione, spesso conseguenze dello stile di vita stressante di noi occidentali. Il rilassamento della muscolatura può essere molto benefico in caso di infortuni sportivi e contratture dovute a tensione psicologica, postura, piccoli incidenti e attività fisica intensa. La pelle viene purificata e grazie alla traspirazione intensa i benefici sono particolarmente duraturi. Per favorire l’effetto detox è bene fare una doccia prima di accedervi, in modo da rendere la pelle più pulita e permeabile. Con la doccia infatti si rimuovono le cellule porte e le impurità depositate sulla pelle, come polveri e grasso. L’alternanza del calore intenso della sauna con il freddo della doccia che segue la seduta favorisce la circolazione sanguigna e stimola il metabolismo. La doccia post sauna è inoltre indispensabile per lavare via dalla pelle tutte le tossine che vi si sono depositate per effetto della traspirazione. Infine, rilassando i muscoli e rigenerando e purificando l’organismo, la sauna finlandese riduce il senso di stanchezza in generale.