Prima di andare diretti al punto, è importante spiegare cos’è esattamente una piscina seminterrata. Il nome già ci aiuta a capire che si tratta di una piscina installata solo parzialmente nel terreno. In questo modo una parte di piscina rimane fuori terra. Questo tipo di piscina potrebbe sembrare la soluzione ideale per tanti diversi motivi… Insieme però scopriremo perché non lo è veramente, andando a sfatare molti miti sulla sua realizzazione!
Alcune precisazioni sulla piscina seminterrata
Quando viene proposta una piscina seminterrata come piscina di casa, di solito si tende a parlare dei benefici che la sua installazione porta. Tra questi c’è un risparmio economico importante (si parla del 30% o 40% in meno rispetto a una piscina fuori terra delle stesse dimensioni) in aggiunta al vantaggio di non dover richiedere alcun permesso per la sua costruzione.
Sembra allettante, vero? Eppure non è tutto oro quello che luccica!
Risparmio iniziale: sfatiamo il mito e parliamo dei costi nascosti
Se stai pensando al risparmio immediato in relazione al costo di una piscina seminterrata, fermati. Prima di tutto bisogna pensare che le piscine seminterrate non sono una vera e propria categoria di piscine, quanto piuttosto una modalità di installazione. Cosa significa questo? Principalmente che la piscina che verrà installata (sia essa in legno o in plastica) non è stata pensata per un utilizzo di quel tipo, con tutti i problemi che questo comporta, anche a livello strutturale!
Per esempio, una piscina in legno tenderà a subire l’effetto dell’umidità, rischiando di marcire con tempo. Allo stesso modo una piscina in plastica rischierà di ingiallire e deformarsi, perchè non è pronta a sopportare la spinta negativa del terreno per la quale non è stata progettata.
Questo comporta un aumento dei costi imprevisti nel medio e lungo periodo. Per esempio per la realizzazione di un cavedio interno in ghiaia, gettata di catrame sulla struttura di legno, rinforzo della struttura edile di pavimentazione e così via. Questo, a sua volta, porterà a una spesa uguale (se non superiore) a una piscina interrata delle stesse dimensioni. Oltre al disturbo di dover continuamente mettere mano alla piscina esistente.
Permessi piscina seminterrata: chi ti dice che non servono, mente
Quando ti senti dire che per realizzare una piscina seminterrata non devi preoccuparti di presentare alcuna documentazione in comune, non crederci. Costruire una piscina, anche seminterrata, richiede sempre la realizzazione di un’opera edile e, di conseguenza, la necessità di presentare nel tuo comune una SCIA – Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
La normativa italiana è piuttosto ambigua e spesso i permessi necessari differiscono da comune a comune. Ciò però non cambia il fatto che non è possibile iniziare alcun tipo di intervento senza aver presentato questo tipo di documento.
Del resto la SCIA riporta dati fondamentali quali l’indicazione puntuale di dove verranno scaricate le acque reflue (sia quelle del troppo pieno che quelle dei filtri che in caso di svuotamento vasca) ma anche indicazioni relative alla superficie filtrante risultante dai lavori di installazione della piscina.
Ecco dunque che, anche in questo caso, non vi è una reale semplificazione burocratica: altro falso mito sfatato!
Una piscina come momento di relax, non come giocattolo
Lo abbiamo scritto molte volte nel nostro blog: la piscina non è un giocattolo ma è un angolo di benessere e di pace all’interno della propria casa. Del resto ogni nuova realizzazione comporta l’impiego di risorse economiche, fisiche e mentali. Perché dunque non iniziare subito con il piede giusto ed evitare sin dall’inizio di cadere in pericolosi tranelli?
Un risparmio sul breve periodo, non è un vero risparmio. Ecco allora che il nostro suggerimento è di realizzare con la giusta serietà e con il giusto partner una vera piscina interrata, funzionale e sicura per tutta la famiglia. Se non sai da dove iniziare, comincia da qui!