Manutenzione piscine: 3 semplici regole
Chi si trova a gestire un parco acquatico, sia esso pubblico o privato, deve affrontare l’argomento “manutenzione piscine“. Ciò riguarda diversi piani: igiene e salute dei bagnanti, mantenimento della struttura, pulizia… Alcuni aspetti vanno demandati ai professionisti, ma altre pratiche quotidiane devono rientrare nelle abitudini di chi utilizza la struttura. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Regola 1: Controllare regolarmente Cloro e PH
Non è un mistero che, quanto a manutenzione piscine, si debba includere l’utilizzo del cloro. In questo caso distinguiamo due pratiche.
– A inizio stagione si consiglia un trattamento intensivo con il cloro, per abbattere la presenza di batteri nelle acque. Per le corrette quantità è necessaria rivolgersi agli esperti.
– Settimanalmente è necessaria una rilevazione del PH e l’aggiunta di cloro, per mantenere la piscina nei livelli adeguati.
Esiste anche la possibilità di installare una centralina automatica, che provveda autonomamente al controllo del PH e all’immissione del cloro.
Regola 2: Pulire il filtro
Anche in questo caso ci troviamo davanti a due operazioni necessarie per la manutenzione piscine.
– La prima riguarda la pulizia dell’elemento filtrante. Se si tratta di sabbia occorre effettuare il lavaggio del filtro una volta a settimana, se si tratta di altri materiali si può avere una frequenza minore.
– La seconda operazione riguarda la pulizia del prefiltro della pompa. In pratica ci riferiamo a quella parte, dotata di cestello, che raccoglie i materiali più grossolani. Unico (ma fondamentale) accorgimento: spegnere il motore prima di procedere!
Regola 3: Pulizia della piscina
Sembra scontato in tema di manutenzione piscine ma va assolutamente fatto presente! La vasca va tenuta pulita su fondo, pareti e superficie. In questo caso si può operare in due modi: manualmente o con il robottino.
– Per il metodo manuale si fa ricorso alla scopa aspirafango. Si passa per tutta la piscina, è maneggevole e non richiede operazioni complesse.
– L’utilizzo del robot è sicuramente più comodo perché pulisce anche le pareti. Per contro non riesce a pulire le scale – da fare quindi con l’aspirafango – e la linea di galleggiamento.
Queste sono le regole per una manutenzione ordinaria della piscina, per gli strumenti da utilizzare e per operazioni più complesse vi suggeriamo di contattarci!